domenica 4 marzo 2007

SCIE CHIMICHE http://www.youtube.com/watch?v=wz2TPzEY-O4

VISITATE:
http://www.youtube.com/watch?v=wz2TPzEY-O4
Un considerevole numero di persone, in costante aumento negli ultimi anni, osserva allarmata
nei nostri cieli un’anomala attività, spesso di proporzioni tali da risultare incredibile
come un evento simile passi inosservato ai più: decine di velivoli che percorrono il
nostro spazio aereo rilasciando dense scie persistenti le quali, nel giro di alcune ore, si allargano
sino a formare una velatura omogenea che riduce la visibilità e il normale passaggio della luce
solare. La grande maggioranza degli individui interpreta erroneamente questo fenomeno come
semplici scie di condensazione rilasciate dal normale traffico aereo, ma le rotte seguite da molti di
questi aerei non seguono affatto le regolari aerovie, ed è palese la modificazione indotta sul clima
dal loro costante passaggio. Se a questo aggiungiamo numerosi casi di malesseri registrati presso
la popolazione direttamente interessata dal manifestarsi del fenomeno, è perfettamente comprensibile
che l’attenzione di alcuni cittadini si sia rivolta alle anomale attività aeree che si svolgono
nei cieli sopra di loro. Qualcuno ha persino tentato in forma anonima di sensibilizzare l’opinione
pubblica realizzando degli adesivi da attaccare in giro, come quello riprodotto in questa pagina.
In tutto il mondo questo fenomeno è stato denominato “chemtrails”, ovvero “scie chimiche”.
Esiste ormai una vastissima letteratura sull’argomento, alla quale mi sono in parte ispirato per realizzare

questo piccolo compendio, corredato di immagini per spiegare nei termini più chiari e succinti
quanto è necessario sapere su quello che sta succedendo ormai da alcuni anni, illustrare le ipotesi
più accreditate dalle evidenze e mettere in guardia dalle possibili conseguenze di queste operazioni.
È auspicabile che autorità e mezzi di informazione ne prendano coscienza e provvedano a
mettere in atto le misure di loro specifica competenza.
VISITATE.http://www.youtube.com/watch?v=wz2TPzEY-O4

LE SCIE CHIMICHE IN ITALIA
Sebbene sia ragionevole presumere che le sperimentazioni siano cominciate ben prima
, queste operazioni sono iniziate su vasta scala presumibilmente a partire dal 1996 negli Stati Uniti e in seguito in Canada, per poi allargarsi a numerosi altri paesi, perlopiù in ambito NATO, ma non solo. Esistono infatti da tempo numerose segnalazioni provenienti da Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Svezia, Croazia, Australia, Nuova Zelanda, Messico, Haiti, alle quali si stanno recentemente aggiungendo nuove nazioni. In Italia le prime testimonianze consistenti del fenomeno risalgono alla primavera del 1999, e da allora in avanti è stato un crescendo inarrestabile, con centinaia di segnalazioni virtualmente da ogni zona del nostro paese. Di particolare rilievo l’intensa attività durante la primavera e l’estate del 2003, la quale ha con ogni probabilità prodotto o contribuito alla grande siccità di quell’anno. Comunque sia, l’attività di questi aeromobili è incessante: di giorno come di notte, attraversano i nostri cieli creando o mantenendo una costante velatura nuvolosa e una innaturale foschia che riducono le belle giornate dal cielo azzurro ad un evento sempre più raro, confinato a quelle particolarmente ventose. Questo fenomeno, del quale comincia a interessarsi un numero di cittadini in continuo aumento, è una realtà assai ben documentata, al punto da aver sollecitato ben due interrogazioni parlamentari, alle quali peraltro a tutt’oggi non è stata ancora data risposta. Le implicazioni per la salute pubblica, dovute alla diffusione di questi minuscoli particolati nell’atmosfera, risultano particolarmente preoccupanti, dato che con ogni probabilità sono fra i maggiori responsabili degli allarmanti livelli di polveri sottili che affliggono il nostro territorio. Le autorità dovrebbero effettuare delle analisi di laboratorio su queste polveri sottili per verificare e confermare la presenza di composti a base di alluminio, di bario e di altre sostanze anomale e ancor più pericolose. Esistono precisi resoconti in base ai quali un rilevamento ambientale effettuato in una provincia italiana nel 2002 ha riscontrato in tutto il territorio la presenza di anomali, elevati quantitativi di alluminio, la cui origine non è possibile spiegare in modo convenzionale. I dati di questo rilevamento presentano considerevoli aumenti di questo composto rispetto a quelli del precedente, effettuato sei anni prima, nel 1996. Se consideriamo che il fenomeno delle scie chimiche è presumibilmente comparso in Italia a partire dal 1999, è ragionevole ritenere che vi sia un collegamento tra questi due eventi.
(tratto da SCIE CHIMICHE,
Una breve sinossi a cura di
Tom Bosco
Direttore, NEXUS Edizione italiana)

RIFERIMENTI
• www.nexusitalia.com
• www.rense.com
• www.carnicom.com
• www.chemtrailcentral.com
• www.stop-chemtrails.com
• www.chemtrails-france.com
• www.chemtrails.de
• www.chemtrails.nl
• Per scaricare il documento USAF “Possedere il clima nel 2025” (in inglese):
http://www.au.af.mil/au/2025/volume3/chap15/v3c15-1.htm#Contents