sabato 24 febbraio 2007

Silvestro Sentiero


Un po' scapigliato, un po' bohèmien, seduto sul suo panchetto, con un cartello ti avverte che con lui puoi appropriarti di due dita di poesia, originali, uniche e irripetibili, scritte solo per te. Alza la testa, ti guarda tra l'ironico e l'indagatore, poi via, rapidi gesti, ti dona un piccolo foglietto bianco, con pochi versi e una grafia minuta: è la tua poesia.


Della capacità di scrivere messaggi estemporanei, Silvestro Sentiero è riuscito a farne un'attività del tutto nuova e sorprendente. Vestito in frac, si arma di un leggio con la scritta "Poeta" e riesce a farsi notare per l'aspetto etereo, dolce e romantico. La gente si ferma curiosa e lui muove febbrilmente la penna su un foglio, tracciando brevissimi profili di rara bellezza. (tratto da http://www.silvestrosentiero.it mailto:silvestrosentiro@inwind.it )

Nessun commento: